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PNEI e Pranoterapia


PNEI e Pranoterapia Vibrazionale®

PNEI e Pranoterapia Vibrazionale® - StudioNaturopatia GuidoParente
PNEI e Pranoterapia Vibrazionale®
 
Guido Parente
Pranoterapeuta e Naturopata
 
Nel mio percorso di studio, ho avuto modo di approfondire e apprezzare un articolo della dott.ssa Maria Carmela Sgarrella sulla dott.ssa Candace Pert che definisce, a sua volta, “il corpo come rete di informazioni emozionali”.
 
“Uno dei maggiori contributi alla riunificazione della dicotomia umana in medicina è dovuto al lavoro e alla visione pionieristica di Candace Pert.
 
La Pert, neurofisiologa, direttrice del Centro di Biochimica Cerebrale del NIMH, National Institute for Mental Health, è una delle più importanti figure nell’ambito della ricerca internazionale sul cervello: ha infatti scoperto le endorfine e un vasto numero di neuropeptidi, le molecole che trasmettono le informazioni nel sistema nervoso, ed ha evidenziato che i neuropeptidi sono i mediatori sia delle informazioni, sia delle emozioni e sono attivi praticamente in tutte le cellule del corpo, nel sistema nervoso, ma soprattutto nel sangue, nel sistema immunitario e nell’intestino.
 
Questo significa che l’intero corpo “pensa”, che ogni cellula o parte del corpo “sente” e prova “emozioni”, elabora le proprie informazione psicofisiche e le trasmette ad ogni altra parte attraverso una fittissima rete di comunicazioni di estrema varietà comunicativa.
 
Tutto il corpo è vivo, intelligente e cosciente, ogni cellula prova piacere e dolore ed elabora strategie metaboliche per il benessere collettivo.”
 
Finalmente la medicina scopre che il corpo non è una macchina!
 
 
“Su queste basi teoriche e sperimentali, Candace Pert parla dell’essere umano come di una complessa “rete di informazioni” e dichiara che l’antica divisione tra mente e corpo non ha più ragioni di sussistere: al vecchio concetto bisogna sostituire quello di psicosoma (bodymind),
in cui ogni aspetto psicofisico umano è visto come parte di un’unica organica realtà.
 
La semplice meccanica dell’”acceso-spento” è stata soppiantata dalla logica estremamente più complessa della “neuromodulazione”.
 
La Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia - lo studio di come la psiche, il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario si influenzino vicendevolmente - sta diventando una delle branche più interessanti e in rapido sviluppo dell’intera medicina moderna.
 
Questa nuova scienza attira l’interesse di psichiatri, endocrinologi e biologi molecolari. 
 
Le nuove intuizioni cliniche nel ruolo della mente nel processo di guarigione offrono affascinanti prospettive di ricerca e nuove speranze.”
 
Recenti studi scientifici nel campo della psico-neuro-endocrinoimmunologia, hanno iniziato a mostrare una connessione molto profonda tra il cervello ed i sistemi endocrino ed immunitario; solo ora i rapporti tra lo stress, la depressione e l’immuno-soppressione stanno ricevendo un
riconoscimento crescente.
 
Ebbene, da questi interessantissimi studi, trassi a suo tempo un articolo su “L’Ansia nell’approccio con il Metodo “Pranoterapia e Massaggio Armonico-Vibrazionale con le Campane Tibetane®”, ove la straordinaria inter-relazione tra recettori e vibrazioni emesse dalle Campane Tibetane, fece emergere quanto questi strumenti antichissimi, e nel contempo moderni, fossero in grado di sedare stress e disturbi ad esso collegati e far aumentare le difese immunitarie dell’organismo.
 
Con il termine Ansia, si intende uno stato psichico, caratterizzato da sensazioni di paura più o meno intense e durature nel tempo, spesso causato da iperattività lavorative e da varie fonti di stress.
 
Nell’antichità, il senso di pericolo faceva scattare alcuni meccanismi che portavano il corpo ad aumentare le sue prestazioni; ad esempio, grazie ad una scarica di adrenalina, sappiamo che si può correre più velocemente.
 
Secondo alcuni studi effettuati sul cervello umano, l’ansia sarebbe causata da alterazioni della quantità di alcuni neurotrasmettitori, come, ad esempio, l’eccessiva produzione di noradrenalina (l’ormone dello stress) o la ridotta produzione di serotonina (l’ormone del buonumore).
 
Crescite soggette a richieste via via sempre più numerose di prestazioni (sia lavorative, che umane, che affettive), hanno portato diverse persone a soffrire di tale patologia. 
 
Chi non ha mai sentito parlare di “ansia da prestazione”?
 
Le statistiche ci informano che in Occidente più di 400 milioni di persone soffrono di ansia, con una percentuale elevata di donne tra i 30 e i 50 anni; spesso, ad esserne colpiti, sono manager, ma anche dipendenti e, elemento preoccupante, molti giovani tra i 7 ed i 18 anni.
 
Vediamo ora quanto il fenomeno “Ansia” sia uno dei mali del secolo. 
 
Paradossalmente, tra le popolazioni aborigene, tale malattia non esiste. 
 
Al contrario, nella cosiddetta Società industrializzata, un’esagerata necessità di lavoro, l’essere sempre “al top”, sempre informati, ha causato una serie di problematiche incommensurabili.
 
Abbiamo ansie differenziate, che provengono dalla vita di tutti i giorni, dalla situazione economica che stiamo vivendo, dal leggere sui giornali notizie di guerre, di calamità naturali (terremoti, alluvioni); ansia da prestazione, ansia di stare in luoghi affollati, ansia di non essere in grado di portare avanti il lavoro, ansia di perdere il posto di lavoro.
 
E’ difficile parlare di “caratteristiche dell’Ansia”, ma possiamo banalmente sintetizzarle come un brutto cocktail di emozioni negative, costituito da preoccupazioni, solitudine, depressione, paure, apprensioni, dolori al petto, crisi di panico, nausee, paura di non essere accettati.
 
Spesso le persone che soffrono di questo disturbo, oltre allo stress psicologico, accusano una serie di tensioni muscolari, emicranie, palpitazioni, nervosismi, facilità al pianto e insonnia.
A tutto questo, il più delle volte, si accompagna un senso di inadeguatezza, del non sentirsi mai a proprio agio.
 
In talune situazioni, infine, si è verificato che tali fenomeni ansiogeni sono stati provocati dall’uso di droghe e/o sostanze tossiche.
 
A cosa serve il Metodo “Pranoterapia e Massaggio Armonico-Vibrazionale con le Campane Tibetane®” 
 
Il Suono e le Vibrazioni della Campana Tibetana concorrono, in maniera esponenziale, al riallineamento dei chakra, al potenziamento della carica energetica e al benessere spirituale e fisico delle Persone.
 
Come accennato precedentemente, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il corpo umano, oltre che da organi, ossa e visceri, è composto anche di vibrazioni, frequenze e onde di energia.
Sappiamo che se un organismo è sano, esso vibra ad una giusta frequenza ed è ben accordato con sé stesso e con il mondo esterno, come uno strumento musicale.
 
Spesso chi ha sensazioni di carenza energetica, disturbi di varia natura, ha anche una frequenza musicale distorta; questo malessere è dato dalla presenza di blocchi energetici.
 
La terapia con il Metodo “Pranoterapia e Massaggio Armonico-Vibrazionale con le Campane Tibetane®”, stimola il processo di autoguarigione e di armonizzazione.
 
Tale terapia è indicata per:
 

 abbassare o eliminare le sensazioni di ansia, angoscia, stress,

 depressione (questi ultimi due, in sinergia con uno psicologo);

 energizzare ed armonizzare il sistema bioenergetico;

 equilibrare i chakra;

 sedare il nervosismo;

 ritrovare il proprio “Silenzio Interiore”;

 stimolare il sistema immunitario;

 velocizzare i tempi di convalescenza;

 migliore l’efficienza del respiro;

 stimolare i processi depurativi dell’organismo;

 risolvere i più comuni disturbi del sonno;

 superare i problemi ansiolitici dovuti a difficoltà di natura

 psicosomatica;

 favorire la pace interiore.

 
Finora ho visto la gioia, lo stupore, la serenità ed il sorriso materializzarsi sul viso delle diverse Persone trattate, ma l’esperienza che custodisco gelosamente nel mio cuore, è quella di una signora che ha scoperto di poter superare i propri momenti di disagio e che ha ritrovato la forza per ricominciare a sognare.
 
Riporto, qui di seguito, una bellissima testimonianza di una signora trattata con il Metodo “Pranoterapia e Massaggio Armonico-Vibrazionale con le Campane Tibetane®”.
 
“Caro Guido,
è mia intenzione ringraziarti pubblicamente per avermi tolto un dolore atroce annidato nell´animo... la perdita di una persona cara.
 
Non esistono farmaci che possano aiutare, non è come un mal di schiena, solo il tempo può lenire il dolore sordo che ti accompagna giorno e notte....
 
ma ne deve passare tanto.....e tu, con la “Pranoterapia e le Campane Tibetane”, in pochissime sedute hai miracolosamente accorciato quel tempo!
 
Invito con questo mio messaggio tutte le persone che soffrono un dolore non fisico a rivolgersi a te che hai un dono meraviglioso.
Grazie di cuore!
 
Paola B. - 28 agosto 2010”
 
 

Guido Parente Pranoterapeuta Vibrazionale e Naturopata Psicosomatico 

 

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